La scuola L.Stock di Trieste partecipa alla campagna di Legambiente Trieste

Il gruppo “Luftdaten Lab”, dopo l’attivazione delle due centraline per il monitoraggio delle polveri sottili all’interno e all’esterno della scuola, partecipa alla campagna di monitoraggio del biossido di azoto attivata dal Circolo Verdeazzurro di Legambiente Trieste.




Il radiello è stato collocato sul fronte sud che confina con una strada urbana ad intensa circolazione di auto e mezzi pesanti. Dopo un’esposizione di 2 settimane sono state effettuate le analisi di laboratorio da cui è emerso che la concentrazione di NO2 di Via Carli è risultata pari a 35,34 ug/mc. Tale valore è di poco inferiore al limite di legge (40ug/mc), ma supera di un fattore 4 il limite di attenzione (10 ug/mc) da poco fissato dall’OMS.
Il commento delle alunne e degli alunni della 3A della scuola Lionello Stock
Ciao a tutti! Questo è un messaggio importante che riguarda la nostra scuola e l’ambiente che ci circonda. Siamo parte di una campagna ambientale che ci sta molto a cuore. Con l’aiuto di Legambiente, noi ragazzi della 3A della scuola Lionello Stock di Trieste abbiamo installato un radiello, uno strumento che ci ha aiutato a monitorare quanto biossido di azoto (NO2) c’è nell’aria intorno alla nostra scuola.
Il biossido di azoto è un inquinante atmosferico che va monitorato perché può avere gravi effetti sulla salute umana e sull’ambiente. Abbiamo scoperto che viene prodotto principalmente dalle attività umane, come il traffico veicolare, l’industria e il riscaldamento domestico.
Abbiamo imparato che un’aria contenente elevate concentrazioni di NO2 può causare problemi respiratori come l’asma, l’infiammazione delle vie respiratorie e ridurre la capacità polmonare. Inoltre, può contribuire alla formazione di smog e piogge acide, danneggiando gli ecosistemi e i materiali delle costruzioni.
Il radiello che abbiamo posizionato fuori dalla nostra scuola ha rilevato valori di NO2 piuttosto alti, anche se si rimane nei limiti di legge attuali. Tuttavia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) propone di abbassare tale limite perché non tutela abbastanza la salute dei cittadini.
Se gli attuali limiti legali verranno aggiornati, potremmo scoprire che la situazione dell’aria intorno alla nostra scuola non è così positiva come pensavamo.
È importante che tutti facciano la propria parte per proteggere la salute umana e l’ambiente, riducendo le emissioni di biossido di azoto adottando comportamenti più sostenibili. Solo così possiamo garantire un futuro migliore per tutti noi.
Ma non è tutto qui! La nostra scuola sta anche partecipando ad un’altra campagna di monitoraggio dell’aria per le polveri sottili PM2.5 e PM10. Wow, che impegno, vero?
E sapete cosa? Abbiamo trasformato la nostra scuola in un vero e proprio laboratorio dell’aria, diventando parte di Luftdaten. Siamo molto soddisfatti perché ci stiamo impegnando attivamente per monitorare e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo coinvolgendo anche gli studenti delle altre classi della scuola Stock e della scuola Morpurgo.
Ringraziamo tanto il Prof. Mearelli per aver dedicato molte delle sue ore a spiegarci questo progetto: abbiamo imparato cosa sono le polveri sottili, gli effetti dannosi sulla salute, ad assemblare la centralina e leggere i relativi grafici e a raccontare ad altri quanto abbiamo appreso.
Siete pronti a fare la vostra parte per un mondo più pulito e sano? Noi sì!