POLVERI SOTTILI

Che cosa sono

Miscela di particelle solide e di goccioline liquide (aerosol) di dimensioni variabili. Possono contenere ioni inorganici, composti metallici, carbonio elementare, composti organici e composti derivanti dalla erosione del suolo. Sono di dimensione estremamente variabili, ma quelle ritenute più pericolose, in quanto inalabili,  e quindi monitorate, hanno un diametro di 10 micron (PM10) o inferiore (PM2.5).

Dimensioni di PM10 e PM2.5 confrontate con quelle di un capello

Sorgenti delle emissioni

Le sorgenti di rilascio sono numerose ed in parte anche naturali (incendi, vulcani, ecc). Tuttavia quelle che contribuiscono in maggiore misura alla instaurazione di situazioni insostenibili negli ecosistemi urbani provengono da attività umane (fig a). Occorre anche tenere presente che nel trasferimento dalla sorgente di emissione ai principali bersagli si verifica l’assorbimento di altre sostanze inquinanti, molte delle quali sono di natura tossica. Nell fig b si illustra il caso del Benzo(a)pirene, noto per i suoi effetti cancerogeni.

(a) Principali sorgenti di emissione del particolato in un’area urbana
(b) Trasferimento del particolato e del Benzo(a)pirene nell’ambiente e negli organismi viventi

Effetti sulla salute

Esposizioni di breve periodo possono provocare irritazioni cutanee e agli occhi, fatica a respirare e conseguente sensazione di affaticamento. Quando le esposizioni sono di lungo periodo gli effetti diventano molto gravi fino a minacciare la sopravvivenza.

Effetti sulla salute umana

Il rapporto Mal’aria di Legambiente del 2020 evidenzia che sono 35 i capoluoghi di provincia fuorilegge per polveri sottili. Torino maglia nera con 98 giorni di sforamenti, seguita da Venezia (88) e Padova (84). Tra le città del centro sud il primato spetta ad Avellino (78) e Frosinone (77). Preoccupa anche il confronto con i parametri OMS: 60 le città italiane che registrano una media annuale di Pm10 superiore a quanto indicato dall’OMS.

Polveri sottili fai da te

L’aumentata consapevolezza dei rischi derivanti dall’esposizione al particolato e la constatazione che non si creano condizioni determinanti per l’abbattimento del particolato, tanto che le scadenti o cattive condizioni della qualità dell’aria rimangono pressoché invariate, ha stimolato la diffusione di soluzioni per il controllo ascrivibile alla Citizen Science. Cittadini e associazioni partecipano ad iniziative di monitoraggio promosse da organizzazioni scientifiche o non profit che promuovono sistemi di controlli basati su criteri scientifici e rendono poi disponibile per tutti le informazioni raccolte.

AIR QUALITY SENSOR

Il sistema Luftdaten

Il sistema Luftdaten costituisce un progetto low cost dedicato al monitoraggio delle polveri sottili predisposto da OK Lab Stuttgart, gruppo che lavora su trasparenza, dati aperti, tecnologia civica e progetti di Citizen Science. Il sistema è basato sulla partecipazione di numerossime associazioni e soprattutto cittadini con un Kit appositamente predisposto e installato all’esterno delle proprie abitazioni. Il complesso delle centraline installate, se ne contano più di 13.000 nel mondo, consente di generare una  mappa delle polveri sottili costantemente aggiornata a disposizione di tutti. La figura sottostante illustra il quadro di insieme dei sensori installati in Europa.

A Trieste Legambiente ha promosso l’installazione di numerose centraline alcune delle quali nelle scuole di secondarie (scuole di primo e secondo grado). Quelle attualmente attive sono rappresentate nella figura che segue.

Vuoi partecipare anche tu ?

Contrariamente a quanto si possa pensare la realizzazione della centralina è abbastanza semplice. In rete sono disponibili numerosi tutorial, video e guide che rendono possibile il montaggio è la registrazione della centralina anche a chi non ha una specifica competenza sull’hardware e sul software impiegati.

Per chi vuol cominciare il passaggio obbligato è quello di consultare le pagine appositamente predisposte da Luftdaten:

https://sensor.community/it/sensors/airrohr/

Centralina Luftdaten per il rilevamento del particolato

Una volta montata e registrata la centralina si può entrare nel merito delle modalità di visualizzazione di tutte le informazioni rese disponibili dai server Luftdaten. Ma anche in questo caso non ci sono problemi insormontabili, ricordiamo sempre che siamo nel campo della Citizen Science e quindi che il materiale da consultare c’è n’è tanto. Il Circolo Verdeazzurro di Legambiente Trieste fornisce informazioni e consigli a tutti coloro che fossero interessati al montaggio di una propria centralina.

Nel caso delle scuole il Circolo Verdeazzurro di Trieste assicura un supporto didattico completo con la partecipazione, ove richiesto, alle attività in aula, al montaggio della centralina e alla lettura e interpretazione dei dati. Nel comune di Trieste il materiale occorrente per il montaggio della centralina verrà fornito dal circolo Verdeazzurro

Per richiesta informazioni contattare: info@legambientetrieste.it fvg