Torrente Rabuiese, poca acqua, molti rifiuti e plastica

Nell’indiffererenza collettiva si cosuma la cancellazione di un significativo pezzo di biodiversità.

Dove siamo

Siamo in corrispondenza dell’ultimo tratto del torrente, poco prima della confluenza con il rio Ospo che a sua volta, dopo un percorso di circa 800 m, sbocca nella baia di Muggia, poco a sud dell’abitato.

L’area è circoscritta dal cerchio rosso; il tratto del T.Rabuiese coinvolto è evidenziato sempre in rosso

Il Torrente Rabuiese (in sloveno Škofijski potok) è un torrente italo-sloveno, affluente di sinistra del Rio Ospo

Nasce dal colle di Antignano, nel comune sloveno di Capodistria. Entra in Italia nei pressi del valico stradale di Rabuie, nei pressi della bonifica delle Noghere e dopo un breve opercorso si immette nel Rio Ospo.

Presso il primo ponticello a valle della strada per il valico di Rabuiese è stata attestata la presenza del crostaceo Gammarus balcanicus (piccolo crostaceo del gruppo degli Anfipodi che colonizza prevalente ambienti sorgivi e i settori torrentizi dei corsi d’acqua).

La vicenda

Il torrente lambisce un’ampia area commerciale comprendente punti vendita di abbigliamento e 2 supercati. Molti sacchetti di plastica prelevati nei centri vendita finiscono per essere abbandonati nell’area del parcheggio e lungo le strade di servizio dell’area. A questo si accompagna una carente distribuzione di cestini per la raccolta rifiuti, nonché l’assenza di un’adeguata segnalazione dei problemi ambientali connessi all’abbandono di rifiuti di plastica. Per cui il T.Rabuiese diventa il loro recapito locale, ma molto probabilmente quello finale diventa il mare attraverso il percorso T.Rabuiese – Rio Ospo. Si potrebbe obiettare che i rifiuti in oggetto provengano da monte, il dubbio può essere facilmente sciolto andando a esaminare il tratto del T.Rabuiese a monte dell’area commerciale, subito sopra al viadotto della SP 15. La foto che segue mostra condizioni di completa naturalità del torrente (folta vegetazione ripariale) e assenza di rifiuti.

Localmente ambiente fluviale completamente alterato

Il corso d’acqua evidenzia una sostanziale canalizzazione sicuramente dovuta a operazioni di scavo e di ripulitura. Si osserva un’allterrazione totale delle sponde, emerge la completa assenza di vegetazione ripariale, ridotta a qualche ciuffo di canne e qualche arbusto. Lungo le due sponde le nutrie, sicuramente numerose, hanno scavato le loro tane tanto da minacciarne la stabilità.

Problemi che vengono anche da monte

Il colore dell’acqua e le caratteristiche del fondo denotano processi di inquinamento che si generano lungo tutto il corso d’acqua. Il colore dell’acqua e la ricca presenza di alghe costituiscono la risposta a processi di eutrofizzazione generati da scarichi diffusi di liquame (umano o animale)

Descrizione del T.rabuiese e dei suoi problemi

Ripulire o prevenire?

Sicuramente ripulire non serve a risolvere la situazione. Come dimostra l’azione di clean-up messa in atto nell’area da un’associazione locale (MujaVeg, 2021), dopo qualche tempo si ripristina il degrado precedente all’intervento. Il degrado provocato dai rifiuti è esteso un pò a tutto il reticolo idrografico dell’area (T.Rabuiese, Rio Ospo, Laghetti delle Noghere, bosco di Vignano ).

Ripulitura del Torrente Rabuiese nel 2021 da parte dell’associazione MujaVeg

Quindi serve ben altro per risolvere la situazione. La prevenzione può costituire la sola risposta a questo problema. Per prevenire bisogna intervenire adottando uno specifico modello di gestione basato su un assunto fondamentale: valorizzare il corso d’acqua facendolo diventare un elemento di attrazione locale piuttosto che una discarica. Questo processo può essere attivato richiamando responsabilità e interessi di tutti gli attori coinvolti.

La proposta del Circolo Verdeazzurro di Legambiente Trieste

Gli attori coinvolti

Frequentatori dell’area commerciale, amministrazione comunale di Muggia, titolari dei negozi e dei due centri commerciali, associazioni.

Come prevenire il degrado e valorizzare il torrente rabuiese

La sola soluzione possibile è quella di limitare la circolazione di sacchetti di plastica nell’area, sensibilizzare gli utenti che la frequentano, mettere il torrente Rabuiese al centro di una proposta di valorizzazione che coinvolga le scuole di Muggia e aree limitrofe, potenziare la cartellonistica e i cestini per la raccolta dei rifiuti, stimolare un intervento di rinaturazione del corso d’acqua.

Il circolo Verdeazzuro di Legambiente Trieste si rende disponibile per promuovere le azioni descritte attraverso mediante la messa a punto di un progetto di valorizzazione con tutti i soggetti sopra descritti, a partire dal comune di Muggia. Una particolare attenzione sarà rivolta del Circolo Verdeazzurro alle scuole di Muggia. Sarà posto all’attenzione di docenti e dirigenti un progetto di educazione ambientale avente come obiettivo le soluzioni idonee per affrontare i problemi di degrado del T.Rabuise e più in generale i temi dello sviluppo sostenibile (fare e non enunciare).

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